Pillola 02 – Alla base della grafica

Provare, provare e riprovare
In altre parole sperimentare diverse soluzioni grafiche per comunicare i vostri contenuti.
Il lavoro grafico o di impaginazione grafica non si risolve nella prima bozza. Ultimata la prima bozza occorre che si elabori una variante o una ulteriore versione in modo da trovare diversi modi di presentare il messaggio da trasmettere eliminando fase dopo fase i punti deboli.

Il moderno lavoro a video rende più facili e veloci questi passaggi rispetto al passato e ad un minor costo. Una volta realizzate le varie proposte stampatele per fare un confronto anche visivo e scegliete il lavoro da presentare.

Non esistono regole rigide ed universali nella progettazione grafica ma concetti di base che sono adattabili in molte situazioni.
La sperimentazione come altre tecniche facilita questo compito trovando la forma più idonea alla trasmissione del proprio messaggio.

Sperimentare diverse soluzioni. Cercare la soluzione migliore.

Flessibilità
Come dicevo non esistono regole fisse e rigide nell’impostazione grafica. Bisognerà, partendo da elementi di base, adattare il nostro lavoro ad un particolare contesto.
Una impaginazione che si ritiene valida per un prodotto potrebbe non esserlo per altre situazioni all’apparenza simili. In ogni caso alla base c’è il rispetto delle proporzioni dei vari elementi che compongono la pagina considerando le dimensioni della stessa.

Nell’impaginare bisognerà tenere conto sia del contenuto che del pubblico a cui è rivolta la nostra pubblicazione. Per esemplificare dobbiamo lavorare in modo diverso a seconda del fatto che stiamo impaginando una relazione per i soci di una grande società piuttosto che ai tifosi della famosa “curva nord”. Per il primo dovremo attenerci ad un “linguaggio grafico più formale” mentre per il secondo possiamo essere più liberi con una grafica più “aggressiva”. 

Ma la flessibilità in realtà ci impone di leggere ed interpretare il nostro lavoro. Per rimanere nell’esempio di prima i codici potrebbero cambiare ancora se la relazione di bilancio ai soci di una grande società si occupasse di giocattoli per bambini. Forse il linguaggio grafico potrebbe essere meno formale e più “giocoso”. 
E per continuare con l’esempio dei tifosi se dovessimo impaginare un manifesto a ricordo del più grande giocatore della loro squadra del cuore probabilmente il linguaggio sarebbe meno “aggressivo” e più “romantico”.

La redazione di Comunica

Per approfondire
https://www.grafigata.com/less-is-more/#gref

Hai letto il primo articolo di La Grafica in pillole? Segui il link
https://www.comunicaprint.com/grafica_in_pillole_introduzione/

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